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Sicilia: bella, ma troppe discariche a cielo aperto

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La Sicilia, terra del turismo, e’ penalizzata da troppe discariche a cielo aperto

 

La Sicilia affascina, rapisce e ammalia, per paesaggio e cultura, per storie e tradizioni, per il caldo Sole: questa regione rappresenta una delle mete preferite da italiani e stranieri. Ma lo sarà ancora? Chi, quest’anno, ha scelto la Sicilia, ci ritornerà il prossimo anno? La domanda sorge spontanea, dal momento che, come denuncia Coldiretti  bellezza paesaggistica è macchiata dalle numerose discariche che sono nate a cielo aperto.

‘Un bilancio positivo evidenziato anche dall’assessorato regionale al Turismo che tuttavia penalizza la Sicilia in termine di immagine visto che la spazzatura continua a rappresentare il biglietto da visita’ ha affermato il presidente regionale della Coldiretti, Alessandro Chiarelli.

‘Nelle zone limitrofe all’aeroporto di Palermo – sottolinea – cumuli di immondizia si susseguono per centinaia di metri, per non parlare nelle aree interne, dove anche zone di campagna sono trasformate in vere e proprie discariche’. ‘Il problema va risolto perché l’immagine offerta denigra il lavoro degli operatori turistici, agrituristici e degli agricoltori impegnati nella difesa e nella valorizzazione del territorio – aggiunge il direttore regionale, Giuseppe Campione -. Il settore turistico si lega a quello agricolo e negli ultimi anni è cresciuto proprio grazie alla capacità di sfruttare le risorse territoriali enogastronomiche e culturali’.

gc 

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