Siccità: riemersa antica città dalle acque del Tigri
Potrebbe trattarsi di Zakhiku, antica città risalente all’Età del Bronzo
Dovrebbe avere 3.400 anni l’antica città riemersa dalle acque del Tigri in Iraq, nel bacino idrico di Mosul. La grande siccità che ha colpito l’Iraq questo inverno ha fatto riemergere questo sito che era già conosciuto negli anni Ottanta, quando venne costruito il bacino.
L’Iraq è uno dei paesi del mondo più colpiti dal cambiamento climatico. Il sud del paese, in particolare, soffre da mesi di estrema siccità. Per evitare che i raccolti si seccassero, grandi quantità di acqua sono state prelevate dal serbatoio di Mosul – il più importante deposito d’acqua dell’Iraq – a partire da dicembre. Questo ha portato alla ricomparsa di una città dell’Età del Bronzo che era stata sommersa decenni fa senza alcuna indagine archeologica preliminare. È situata nelle vicinanze di Kemune, nella regione del Kurdistan iracheno.
Un gruppo di ricerca guidato dagli archeologi tedeschi Ivana Puljiz e Peter Pfälzner, si sono messi in moto per effettuare tutte le osservazioni necessarie, prima che le acque la ricoprano.
Lo studio dell’antica città
Oltre a un palazzo che era già stato documentato in una campagna archeologica tenutasi nel 2018, sono stati scoperti diversi altri grandi edifici: una massiccia fortificazione con mura e torri, un monumentale edificio di stoccaggio a più piani e un complesso industriale.
Il vasto complesso urbano risale al tempo dell’Impero dei Mittani che regnarono dal 1550-1350 a.C. e che controllava gran parte della Mesopotamia settentrionale e della Siria.
Il team è rimasto sbalordito dallo stato di conservazione delle costruzioni composte di mattoni di fango essiccati al sole, rimasti sott’acqua per almeno quaranta anni. Questa buona conservazione è il risultato di un terremoto avvenuto intorno al 1350 a.C., durante il quale le parti superiori crollate delle mura seppellirono gli edifici.
Di particolare interesse è la scoperta di cinque vasi in ceramica che contenevano un archivio di oltre 100 tavolette cuneiformi risalenti al periodo medio-assiro, poco dopo il terremoto che colpì la città.
Alcune di esse sono ancora sigillate nelle loro buste di argilla e potranno essere lette: i ricercatori sperano che questo ritrovamento fornirà informazioni importanti sulla fine del periodo dei Mittani e l’inizio del dominio Assiro nella regione.
Luna Riillo
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