Il Centro storico di Firenze, tutto da scoprire

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Firenze e’ la culla di un patrimonio storico e artistico conosciuto in tutto il mondo: il suo centro storico e’ da scoprire

Se passate le vacanze in una città come Firenze, ecco cosa e dove andare. Centro di irradiamento del Rinascimento Italiano, Firenze è la culla di un patrimonio storico e artistico conosciuto in tutto il mondo. L’unicità del centro storico di Firenze ne fa di essa, dal 1982, un sito patrimonio dell’umanità, autentico ed integro. La città Toscana conserva, infatti, innumerevoli testimonianze monumentali ed artistiche del suo passato. Firenze è una pietra miliare dell’arte, ma anche della storia dell’Umanità e della Civiltà grazie agli ideali dell’Umanesimo rinascimentale. L’insieme urbano è di per sé una realizzazione artistica unica, un capolavoro assoluto, frutto di una continua creazione durata sei secoli. Inoltre il centro storico di Firenze apporta una testimonianza eccezionale, sia come città mercantile del Medio-Evo, sia come città rinascimentale. La storia di Firenze ha origini molto lontane nel tempo. Fondata nel 59 a.C. come colonia romana con il nome di Florentia, presentava una urbanistica simile all’impianto dell’abitato romano, formato da ampi isolati di domus signorili, divisi da strade lastricate, con marciapiedi e con un ottimo sistema fognario. Più volte assediata e saccheggiata dalle popolazioni barbariche, la città ha vissuto un momento di grande rinascita a partire dai secoli X e XI, quando si arricchisce di nuovi edifici e avvia una significativa espansione, sia politica che economica.

 

Tuttavia Firenze ha conosciuto il suo massimo splendore nel Quattrocento, grazie anche alla concentrazione di personalità geniali come Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti nel campo dell’architettura, di Masaccio, Paolo Uccello e Sandro Botticelli per la pittura, e di Donatello, Lorenzo Ghiberti e Luca della Robbia per la scultura; all’apice di tutti i quali si collocano i due grandissimi ingegni di Michelangelo e Leonardo da Vinci. Sempre nel XV secolo si afferma, al posto degli ordinamenti repubblicani, la signoria della famiglia Medici che nel Cinquecento, dopo i vani tentativi di ripristinare le libertà repubblicane, instaura un regime dinastico con la creazione del Granducato di Toscana, che governerà la città fino all’estinzione della dinastia, nel 1737. Capitale d’Italia dal 1865 al 1870, la città diviene il centro culturale della nazione. Nell’agosto del 1944, con la liberazione della città da nazifascisti, e nel novembre del 1966, con la devastante esondazione dell’Arno, Firenze ha vissuto i momenti più alti e drammatici della sua storia recente.

 

Il centro storico di Firenze è delimitato dalla cerchia muraria del XIV secolo e raccoglie al suo interno i più importanti beni culturali della città. Centro spirituale della città è piazza del Duomo con la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, iniziata nel 1298 su progetto del grande architetto e urbanista Arnolfo di Cambio, completata dalla maestosa e celeberrima Cupola bianco-rossa del Brunelleschi nel 1420 e affiancata dal meraviglioso Campanile di Giotto. L’enorme cattedrale fiorentina è fra le opere architettoniche più importanti del periodo a cavallo tra il gotico e il rinascimento, ed una delle più belle e grandi cattedrali europee. Il campanile di Giotto, progettato da Giotto, da cui il nome, ma realizzato da Andrea Pisano e completato da Francesco Talenti, è alto 84 metri e progressivamente, salendo verso l’alto, si alleggerisce nelle forme per la presenza di bifore e trifore. Interamente rivestito da marmi policromi bianchi, verdi e rosati, è decorato anche da numerose sculture e formelle, oggi in larga parte conservate nel Museo dell’Opera del Duomo e per questo sostituite da copie. Nelle formelle del basamento sono raffigurate le Attività umane, vero manifesto della Firenze corporativa del medioevo, eseguite da Andrea Pisano e Luca della Robbia, mentre nella seconda fascia I pianeti, le Virtù, le arti liberali ed i sacramenti.

 

Santa Maria del Fiore

Frontalmente alla basilica si trova infine il Battistero di San Giovanni, con le porte del Paradiso di Lorenzo Ghiberti e i bassorilievi di Pisano e Luca della Robbia. Dirigendosi verso la parte settentrionale della città si incontrano le magnifiche forme del Palazzo Medici-Riccardi di Michelozzo e la Basilica di San Lorenzo di Brunelleschi, dove si trovano le splendide sagrestie di Donatello e Michelangelo. Più oltre il Museo di San Marco, con i capolavori del Beato Angelico, la Galleria dell’Accademia, che accoglie, tra gli altri lavori, anche il David di Michelangelo (1501-1504), e la piazza della Santissima Annunziata con il Loggiato degli Innocenti del Brunelleschi. Verso meridione rispetto dal Duomo si trova il centro politico-culturale di Firenze con Palazzo Vecchio e la vicina Galleria degli Uffizi, in prossimità della quale si ergono il Museo del Bargello e la Basilica di Santa Croce. Palazzo Vecchio è attualmente la sede del comune della città. Esso rappresenta la migliore sintesi dell’architettura civile trecentesca cittadina ed è uno dei palazzi civici più conosciuti d’Italia. Attraversando Ponte Vecchio si arriva al quartiere dell’Oltrarno con la reggia di Palazzo Pitti e il giardino di Boboli. Sempre in questa area del centro non si può non citare la presenza delle Basiliche di Santo Spirito di Filippo Brunelleschi e del Carmine, decorata con affreschi di Masolino, Masaccio e Filippino Lippi.

David Firenze

 

Il Ponte Vecchio è uno dei simboli della città di Firenze ed uno dei ponti più famosi del mondo. Esso è composto da tre ampi valichi ad arco ribassato; per la prima volta in Occidente veniva superato il modello romano che prevedeva l’uso esclusivo di valichi a tutto sesto (ovvero arcate semicircolari). Altra caratteristica tipica, ben più evidente al turista ma meno rivoluzionaria, è il passaggio fiancheggiato da due file di botteghe artigiane, ricavate in antichi portici poi chiusi, che lo hanno reso famoso, come se si trattasse del proseguimento della strada. Le botteghe di Ponte Vecchio si affacciano tutte sul passaggio centrale, ciascuna con un’unica vetrina chiusa da spesse porte in legno, e spesso presentano un retrobottega costruito a sbalzo sul fiume e sostenuto da beccatelli (o “sporti”). Ai quattro angoli del ponte esistevano in passato altrettante torri che ne controllavano l’accesso: di queste resta solo la torre dei Mannelli, mentre la torre dei Rossi-Cerchi fu ricostruita dopo le esplosioni del 1944. Infine, nella zona a occidente del Duomo sorgono l’imponente Palazzo Strozzi, prestigiosa sede espositiva, e la basilica di Santa Maria Novella, con la facciata ideata da Leon Battista Alberti.

Firenze-Ponte-Vecchio

 

Il centro storico di Firenze può essere apprezzato nella sua interezza dalle colline d’intorno, in particolar modo dal Piazzale Michelangelo, sul quale è incastonata la gemma della Basilica romanica di San Miniato, e dalla collina di Fiesole, che offre uno dei panorami più suggestivi della vallata dell’Arno. Anche Firenze come Roma è stata il set in cui cinematografi e romanzieri hanno ambientato le loro opere. Leonardo Pieraccioni la descrive così: “Firenze l’è piccina… e vista dal piazzale, la pare una bambina, vestita a carnevale.”

 

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