AGRICOLTURA, NEGLI ULTIMI DUE MESI 927 MLN PER LO SVILUPPO IN ITALIA

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L’agricoltura italiana ha bisogno di costanti iniezioni di contributi da parte dello Stato e dell’Unione europea e negli ultimi 50 giorni è stato registrato un grande risultato: sono stati erogati 927 milioni di euro di risorse pubbliche. Ora bisognerà spenderli per non essere sanzionati

L’agricoltura italiana ha bisogno di costanti iniezioni di contributi da parte dello Stato e dell’Unione europea e negli ultimi 50 giorni è stato registrato un grande risultato: sono stati erogati 927 milioni di euro di risorse pubbliche.

Di questi, 492 milioni sono di origine comunitaria (Feasr, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale). Soldi che vengono trasferiti all’Italia e che devono essere spesi, altrimenti si incappa in sanzioni. Questo vuol dire che sono state evitate penalizzazioni più forti al nostro Paese da parte dell’Ue a causa della mancata spesa. Negli ultimi mesi, per evitare sanzioni, si sono concentrati gli sforzi del Ministero, delle Regioni, di Agea e degli altri organismi pagatori.

A questo punto l’obiettivo di spesa per evitare il disimpegno è stato raggiunto da tutti i Programmi italiani, ad eccezione delle Regioni Molise e Basilicata, per le quali sarà necessario attendere la contabilizzazione dei pagamenti che saranno effettuati nel corso di questa settimana. I risultati migliori degli ultimi 50 giorni sono stati fatti registrare dalle Regioni Sicilia e  Campania, con pagamenti, rispettivamente, pari a 174 milioni di euro (114 milioni di quota Feasr) e 106 milioni di euro (61 milioni di euro di quota Feasr).
 

Giacomo Gallo
 
 

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agricoltura, Feasr, Sviluppo rurale, Ue

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