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Intervista con il mago. C’è illusione e illusione. Qual è la differenza?

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Gli effetti sociali della magia, intervista al mago Diego

Il lungo periodo di lockdown ha fatto riscoprire a molti di noi le potenzialità che ha per la nostra salute, mentale, viaggiare con la fantasia e con l’immaginazione.

Ma c’è chi queste potenzialità le conosce molto bene e le applica alle diverse realtà sociali con grande piacere e successo.

Parliamo di un professionista dell’immaginazione, il mago Diego.

Ciao mago Diego,
cos’è per te la magia?

La magia è un’arte che ci accompagna sin da piccoli. Tutti, nessun escluso, hanno goduto di una magia.

Da bambini crediamo a babbo natale o alla fatina dei denti e poi piano piano crescendo cerchiamo negli artisti, nei prestigiatori, la magia per come la conosciamo ora. Vogliamo vedere delle cose fuori dall’ordinario!

Una frase famosissima di un film descrive secondo me in pieno questo concetto:

“Ogni grande numero di magia è costituito da 3 parti. La prima si chiama PRESENTAZIONE: il mago mostra qualcosa di ordinario che naturalmente non lo è. La seconda si chiama COLPO DI SCENA: il mago trasforma quello di ordinario in qualcosa di straordinario. Non cercare di scoprire il segreto perché non ci riuscirai. Per questo esiste una terza parte chiamata PRESTIGIO dove succede l’inaspettato, dove vedi qualcosa che non hai mai visto prima”.

In queste poche righe, trovi tutta la verità sul mondo della magia.

Perché funziona un po’ sempre così… VOI VOLETE ESSERE INGANNATI!

-The prestige-

Quando hai capito di essere in grado di fare magie?

Quando gli spettatori o comunque le persone alle quali rivolgi un tuo prestigio, rimangono esterrefatte, allora il gioco è fatto.

Diciamo che per i primi anni non mi sentivo un “vero mago”! Poi grazie alla formazione e all’esperienza, ho capito come presentare i miei spettacoli e quali caratteristiche dovevano avere!  

Credi che la magia abbia una funzione sociale? Se sì, ci fai un esempio?

Sicuramente sì.

Sui bambini soprattutto ai giorni nostri, è un modo per “tenerli lontani” dalle quotidiane diavolerie tecnologiche, come cellulari, computer e tablet, facendo riscoprire loro la genuinità degli spettacoli dal vivo.

Negli adulti, che spesso si impuntano cercando di razionalizzare ciò che vedono, è un modo per poter evadere dalla quotidianità e farsi incantare da noi artisti, per tornare a sognare come da bambini. 

Di recente hai pubblicato un libro autobiografico dal titolo “ME…GIC!”. Ce ne parli?

All’interno di ME…GIC! si trova la mia biografia e i primi 20 anni nel mondo della prestidigitazione e degli eventi. I capitoli iniziali danno ampio spazio alla storia della magia nata oltre 5000 anni fa citando i primi giochi di prestigio rudimentali del 3000 A.C. Tantissime le curiosità e gli aneddoti che racconto dando anche dei consigli su come avvicinarsi a questo mondo. Chiudo la lettura regalando alcuni giochi di prestigio da poter riproporre a casa o con amici!

Una lettura leggera ma consigliata!

Ecco un piccolo “dono magico” per tutti i nostri lettori, piccini e non…

Per chi volesse saperne di più
www.magodiego.it
Pagina Facebook: ilmagodiego
Instagram: _mago_diego_

 

 

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