Agricoltura. C’è accordo per la PAC 2014 – 2020

Condividi questo articolo:

Consiglio e Parlamento hanno definito i dettagli della Politica Agricola Comune 2014/2020

Ora la riforma della Politica agricola comune (Pac) può dirsi davvero conclusa: Consiglio e Parlamento europeo hanno definito tutti i dettagli in un ultimo incontro negoziale, martedì 24 settembre. Sono stati così inquadrati nella riforma anche quegli aspetti che erano rimasti in sospeso dallo scorso febbraio, quando i capi di Stato e di governo avevano cercato di imporre la propria visione.

Per il Parlamento europeo si è trattato soprattutto di una questione di principio: per la prima volta, dopo il Trattato di Lisbona, l’agricoltura, e quindi la riforma, sono materie in cui il Consiglio, dove siedono i ministri responsabili dei diversi governi europei, e l’Eurocamera, rappresentante dei cittadini, hanno lo stesso peso. “Sarebbe stato un precedente pericolosissimo – ha spiegato Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura al Parlamento europeo (Comagri) – permettere ai leader europei di decidere quali aspetti lasciare al Parlamento europeo e quali no”. Insomma, la prossima volta i leader europei probabilmente eviteranno di mettere il naso nelle questioni che non spettano loro, sia perché è illegale secondo le regole comunitarie, ma soprattutto per non essere nuovamente smentiti.

Tre gli aspetti che erano stati lasciati da parte rispetto all’accordo di fine giugno: il capping, cioè la fissazione di un tetto per i pagamenti diretti; la flessibilità tra pilastri, ovvero la possibilità di spostare risorse dagli aiuti diretti ai programmi di sviluppo rurale, e viceversa, e la convergenza esterna, ovvero l’equiparazione degli aiuti percepiti da agricoltori di diverse nazionalità.

A causa della strenua opposizione di Paesi come la Germania e il Regno Unito, dove le aziende agricole sono in media di grandi dimensioni, è stata ridimensionata l’ambizione di ridurre drasticamente i pagamenti diretti superiori a 150mila euro, e addirittura abolire gli aiuti oltre i 300mila euro.
Non è stato fissato, invece, nessun tetto, e la riduzione, per i pagamenti oltre 150mila euro, sarà del 5% appena. Ogni Stato membro, poi, potrà decidere di destinare il 5% dell’ammontare totale dei propri fondi europei per il sostegno al reddito alle aziende di piccole dimensioni: in quel caso, anche i pagamenti diretti superiori a 150mila euro non saranno toccati.

Anche sulla flessibilità tra pilastri la posizione del Consiglio è stata intransigente: così, non solo gli Stati membri potranno trasferire il 15% della dotazione nazionale di pagamenti diretti allo sviluppo rurale, ma il flusso di denaro potrà avvenire anche in direzione contraria. Il Parlamento europeo avrebbe invece voluto evitare che il 15% dei fondi per i programmi comunitari di sviluppo rurale (25% per chi riceve meno del 90% della media europea) potessero essere dirottati al sostegno agli agricoltori.

Infine, le dotazioni nazionali per gli aiuti diretti dei singoli Stati membri saranno progressivamente riequilibrate. Così, i Paesi che ricevono meno del 90% della media UE, vedranno un aumento graduale, pari a un terzo della differenza tra la loro situazione e il 90% di quella media comunitaria. Il che implica, evidentemente, un aggiustamento anche per i Paesi che si trovano sopra l’asticella della media.

Questo articolo è stato letto 8 volte.

Consiglio e Parlamento hanno definito i dettagli della Politica Agricola Comune 2014/2020

Comments (6)

  • … [Trackback]

    […] There you will find 17230 additional Information on that Topic: ecoseven.net/alimentazione/news-alimentazione/agricoltura-c-e-accordo-per-la-pac-2014-2020/ […]

  • … [Trackback]

    […] Info on that Topic: ecoseven.net/alimentazione/news-alimentazione/agricoltura-c-e-accordo-per-la-pac-2014-2020/ […]

  • … [Trackback]

    […] Information on that Topic: ecoseven.net/alimentazione/news-alimentazione/agricoltura-c-e-accordo-per-la-pac-2014-2020/ […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net