ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Terremoto, Castelli: "Garantire sicurezza sul lavoro per ricostruzione post sisma 2016"-Infortuni, Sbarra: "Serve avviso comune per 4 ore formazione al mese su sicurezza in tutte aziende"-B7, Pompei (Deloitte): "Da G7 sostegno a investimenti e collaborazione pubblico-privato"-Ia, D'Ascenzo (Inail): "Strumento per operare su sicurezza su lavoro in modo efficiente"-'Amici', quello che c'è da sapere sulla finale: Angelina Mango superospite-Roma, 27enne trovata stordita e ferita in casa vacanze: "Sono la nipote di Steffi Graf"-Ascolti tv, 'Viola come il Mare 2' vince la prima serata-Da Calvé la campagna 'E' tempo di barbecue, mettiti in gioco'-Ia, Scordamaglia: "Un aiuto per la sicurezza sul lavoro ma valori rimangono nelle nostre mani"-Ia, Gasparri: "Esaltare potenzialità positive ma evitare conseguenze negative"-Covid, dopo 4 anni addio al bollettino settimanale ai media-Infortuni, Mancini (Fdi): "In 18 mesi fatto molto su sicurezza lavoro, raddoppiati ispettori"-Infortuni, Pennesi (Inl): "Controllo umano su attività ispettive difficilmente sostituibile da Ia"-Farmaco anti-obesità funziona anche contro alcolismo e malattie del fegato: il test-Novanta minuti senza parlare o usare il cellulare, in scena le 'Olimpiadi del far niente'-La battaglia per la Pineta di Castel Fusano: una sfida ambientale e sociale-Roma, notte di paura per madre e figlia: in 3 armati entrano in casa, furto da 100mila euro-Medicina, cardiologo Gabrielli: "Ancora molto da fare su prevenzione cardiovascolare"-Rifiuti, pack in alluminio: riciclato 70,3% immesso su mercato e 93,8% lattine-Ue, Boiangiu (Ela): "Libertà movimento lavoratori diritto tangibile, in 50 mln si spostano"

Olio d’oliva, cala la produzione. Vedi i dati regione per regione

Condividi questo articolo:

Nel 2012 avremo il 6% di olio d’oliva in meno rispetto allo scorso anno, secondo le previsioni di Unaprol. I dati regione per regione

La produzione di olio d’oliva ha registrato, nella campagna 2011, un netto calo, soprattutto in Toscana, Lazio e Sardegna. Nel 2012 si avrà, in media, un 6% in meno di olio rispetto a quello gustato lo scorso anno. Lo afferma Unaprol, che in collaborazione con Ismea e Cno negli ultimi giorni di gennaio ha elaborato le nuove previsioni.

Come mai vi è stato un calo nella produzione dell’olio d’oliva? I fattori che hanno contribuito alla crisi di olio sono tanti, tra i principali l’alternanza carico-scarico e l’abbandono dei campi e della raccolta. Ma non bisogna trascurare i fattori climatici. Il troppo caldo invece ha influito sulla fruttificazione e la persistente siccità, laddove non si è intervenuti con irrigazioni di soccorso, ha poi provocato in alcune aree avvizzimento delle drupe. Anche il freddo ha fatto la sua parte, danneggiando gli alberi e la loro fioritura.

Ecoseven.net vi riporta, regione per regione le previsioni pubblicate da Unaprol.

Critica è la situazione nel Lazio, in Sardegna e in Toscana, dove la diminuzione della produzione è del 40%. Una percentuale significativa, prevista già al momento della fioritura – almeno in Toscana – discreta ma non omogenea, per le basse temperature che hanno provocati danni da freddo. Nelle Marche il calo è del 39%. Era immaginabile visto la carica registrata l’anno precedente e gli sbalzi di temperatura. L’Abruzzo a sorpresa, invece, fa registrare un calo di produzioni del 35%.  

Meno 30% di produzione in Umbria, dove la fioritura già non particolarmente rigogliosa, è stata danneggiata dalle alte temperature e dalla siccità. Annata di scarica anche per la Campania, che ha registrato un calo della produzioni pari al -25%.  

13% di olio d’oliva in meno per Molise e Friuli. Mentre Trento, Piemonte e Basilicata riconfermano la stessa quantità di olio prodotto lo scorso anno.

Percentuali leggermente positive per Puglia (+3%)  e Calabria (+2%), le due grandi regioni produttrici.  Emilia Romagna, Lombardia e Sicilia fanno registrare un incremento del 5% circa. La stima positiva si prospettava già al momento della fioritura, rigogliosa e uniforme.

In netta controtendenza con il destino toccato alla maggior parte delle regioni si pone la Liguria, facendo registrare un incremento di produzione pari al 25% in più. Qui le condizioni climatiche favorevoli, l’assenza di gelate primaverili, insieme all’alternanza produttiva, ha favorito la fioritura.

(GC)

Questo articolo è stato letto 12 volte.

calo nella produzione olio, olio d'oliva 2012, olio d’oliva, produzione olio, Uniprol

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net