ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Lavoro, Mattarella: "Non è una merce, non possiamo accettare stillicidio morti"-Napoli, due morti sul lavoro in poche ore: a perdere la vita due operai di 57 e 60 anni-Cloropricina, accuse Usa alla Russia sull'uso in Ucraina: cos'è, gli effetti-Velista dell'Anno Fiv, i cinque finalisti sono Beccaria, Cesana, Clapcich, Renna, Tita e Banti'-Ucraina, Macron: "Non escluso invio truppe se Russia sfonda linea del fronte"-Charlotte compie 9 anni, mamma Kate scatta una nuova foto-Napoli, ragazzina violentata mentre torna da scuola: arrestato 41enne-Osservatorio Sigep, da omaggio a Sinner a low sugar, tendenze per consumi previsti al +6%-Fassino indagato per furto, il legale: "A noi ancora nessun atto"-Amadeus replica a Lucio Presta? "Chi mente a sé stesso non distingue più la verità"-Welfare, Lidl Italia anticipa erogazione di 350 euro lordi ai propri 22.000 dipendenti-I compensi di Amadeus e le scarpe di John Travolta, interrogazione di Gasparri-Maltempo a Milano, tanta pioggia e allagamenti: crescono livelli Seveso e Lambro-Maltempo a Roma, albero cade e finisce su palazzo: evacuati 3 appartamenti-Aviaria prossima pandemia, il timore dei virologi: "E' fortemente possibile"-Mario Porcu, breve storia (di successo) della Bcc Provincia Romana-Prato, 14enne non rientra a casa: familiari lanciano appello-Prove invalsi 2024, al via a maggio per scuola primaria e secondaria: calendario e scioperi-Usa, non si fermano proteste pro-Gaza nelle università: polizia fa irruzione a Ucla-Autostrada crollata in Cina, si aggrava bilancio vittime: almeno 36 i morti

TV e coagulo di sangue

Condividi questo articolo:

Troppo tempo davanti alla televisione può causare tromboembolismo venoso

Tutte le ore che passiamo a guardare in maniera ossessiva una nuova serie TV che è disponibile in tutte le sue puntate sulla nostra televisione non sono un buon servizio che facciamo ai nostri vasi sanguigni, lo dice una nuova ricerca.

Lo studio, pubblicato sul «Journal of Thrombosis and Thrombolysis», ha rilevato che le persone che passano troppo tempo davanti alla TV sono a maggior rischio di coaguli di sangue nelle loro vene – una condizione che viene chiamata tromboembolismo venoso (TEV).
Questi coaguli, che spesso si verificano nelle gambe, possono staccarsi e viaggiare verso i polmoni, causando una condizione potenzialmente mortale chiamata embolia polmonare. I coaguli sono stati anche soprannominati «sindrome della classe economica», dopo i casi che si sono verificati tra i passeggeri dei voli a lunga percorrenza.

Come hanno spiegato i ricercatori della University of Minnesota, sedersi per lunghi periodi di tempo può causare la formazione di coaguli di sangue, poiché la normale circolazione attraverso le gambe e i piedi è compromessa. Per sapere se la visione prolungata della televisione poteva aumentare questo rischio, i ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 15.000 americani, tra i 45 e i 64 anni, in uno studio a lungo termine iniziato nel 1987.

A partire dal 2011, si sono verificati circa 700 casi di TEV tra i partecipanti. Coloro che guardavano molta televisione avevano un rischio maggiore del 70% di sviluppare dei coaguli rispetto a quelli che non guardavano mai la TV o la guardavano raramente. Questo rischio è rimasto elevato anche dopo aver preso in considerazione fattori come il peso della persona o i livelli di esercizio.
Lo studio non è stato in grado di dimostrare che è stato il guardare la TV, in particolare, a causare l’aumento di coaguli, potrebbe solo indicare un’associazione. Ma di fatto questa associazione c’è e non è il primo studio che la segnala, quindi è il caso di stare molto attenti alle scelte che si fanno in merito alla suddivisione del proprio tempo libero, ricordandosi una volta di più quanto sia importante muoversi.

Questo articolo è stato letto 28 volte.

tromboembolismo venoso, tv

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net