In vigore la direttiva europea sulla valutazione d’impatto ambientale

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A partire dal 15 maggio 2014 e’ entrata in vigore la direttiva europea sulla valutazione d’impatto ambientale: tiene conto di cambiamenti climatici, prevenzione dei disastri e uso efficiente delle risorse

 

È entrata in vigore, a partire dal 15 maggio 2014, la direttiva europea sulla valutazione d’impatto ambientale (Via) rivista e corretta, che gli Stati membri sono tenuti ad applicare al massimo entro il 16 maggio 2017. La direttiva interessa circa 200 tipologie di progetti pubblici e privati, come ponti, porti, centrali nucleari, autostrade e discariche di rifiuti, fino agli allevamenti intensivi di pollame e suini e tiene conto di fattori come cambiamenti climatici, prevenzione dei disastri e uso efficiente delle risorse.

La nuova direttiva, rispetto alla vecchia di legge di 25 anni fa, semplifica le procedure di valutazione di impatto ambientale e la decisione se un’opera debba essere sottoposta o meno alle norme della direttiva deve essere presa entro 90 giorni, salvo casi eccezionali. Le consultazioni pubbliche sui progetti devono durare almeno un mese e gli Stati membri sono tenuti a fornire la Via finale rigorosamente motivata, in tempi ragionevoli.

 

Con questa nuova direttiva, le relazioni riguardo la salute dell’ambiente ed eventuali alternative al progetto proposto diventano pubbliche. Le autorità competenti inoltre devono essere al riparo da conflitti di interessi e le basi per una decisione positiva chiare e trasparenti. Nel caso in cui le opere abbiano un impatto negativo importante a livello ambientale, saranno monitorate ed è obbligatorio adottare misure per evitarlo, prevenirlo o ridurlo.

gc

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