ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Studio semaglutide, contro obesità rischio cardiovascolare ridotto-Russia, entra in servizio il missile balistico Bulava-Tumori, Ail e Gitmo: "Nel 2025 Giornata paziente trapiantato di staminali emopoietiche"-Ranking internazionale The, Roma Tor Vergata 1° giovane ateneo statale in Italia-Europee 2024, italiani nel Regno Unito non potranno votare: il motivo-Ghost Shark e Manta Ray, ecco i droni del futuro per la guerra sottomarina - Video-Bandiere Blu 2024, ecco le spiagge top: Liguria al vertice-Farmaceutica: IAI Academy, 16 giovani talenti su patologie infiammatorie e autoimmuni-Sommergibile radiocomandato per trasportare droga, come funziona - Video-Francia, assalto a furgone polizia penitenziaria con detenuto a bordo: 3 agenti uccisi-ReBuild 2024, sindaca Santi: "Qui si parla di futuro"-ReBuild 2024, assessore Marchiori: "Sfide dell’abitare e della transizione ci preoccupano"-ReBuild 2024, Pellegrini (Riva del Garda Fierecongressi): "Occasione scambio di sapere"-ReBuild 2024, Albarelli (Riva del Garda Fierecongressi): "Valore è parola d’ordine"-ReBuild 2024, Micelli (ReBuild): "Sostenibilità non sia solo slogan, ma opportunità"-Immatricolare auto straniere, ora è più sicuro: ecco perché-Inchiesta Liguria, Toti si prepara a interrogatorio. Antimafia verso audizioni-Roma, blitz Ultima generazione: attivisti imbrattano e si appiccicano a vetrine - Video-Colpito da cavallo in un maneggio, dipendente 57enne muore nel Pisano-Consiglio europeo adotta patto Ue per migrazione e asilo

Davanti al lupo, ci comportiamo come pecore

Condividi questo articolo:

Uno studio sociale rivela che pochi sono disposti a discutere con figure autorevoli

Invece di sostenere le nostre idee, seguiamo la folla e obbediamo agli ordini. Così scopriamo che vivere è più semplice, anche se rinunciamo a potere e dignità. Nella paura dell’isolamento, non mettiamo in discussione l’ autorità, anche quando va contro la nostra morale e ci porta a fare del male.

Lo rivela Stanley Milgram, psicologo dell’Università di Yale. Il Dr. Milgram, partendo dalla domanda “perché il personale militare nazista è stato così manipolabile da infliggere torture e morte a persone innocenti?”, ha sviluppato un esperimento sul comportamento sociale, in particolare sul comportamento delle persone comuni di fronte a una figura autoritaria.

L’esperimento, descritto nel suo libro del 1974 “Obbedienza all’autorità. Uno sguardo sperimentale” (in Italia ed. Einaudi), mostra quanto le persone possano essere manipolabili. Milgram chiese ai volontari di dare una scossa elettrica a un estraneo, senza sapere che quest’ultimo era un attore capace di simulare dolore. Anche dopo aver inflitto una sofferenza visibile, i volontari continuavano a colpirli quando veniva loro ordinato da una persona autoritaria in camice da laboratorio e, se l’attore fingeva un infarto, solo una piccola parte era in grado di ribellarsi.

Secondo Dylan Charles, editore del Waking Times, le persone sono incapaci di pensare da sole quando hanno un ruolo subordinato in qualche gerarchia autoritaria. L’importante ricerca del Dr. Milgram è oggi più valida che mai, tanto da ispirare il documentario “The Push” di Netflix , che esplora la psicologia di gruppo guidata dall’obbedienza. Qui il mentalista Derren Brown riprende l’esperimento del 1974, convincendo una persona qualsiasi a compiere un omicidio e dimostrando che la manipolazione può portare chiunque a commettere gesti spaventosi.

Il bisogno di appartenere può spingere la maggior parte di noi ad agire in modi non etici e violenti solo per adattarci. Senza convinzioni, ideali o principi etici forti, rischiamo di piegarci all’autorità per compiacere le strutture gerarchiche create dalla società.

Questo articolo è stato letto 72 volte.

autorità, Comportamento, obbedienza, pecore, studio

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net