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COVID19: LA CINA STA RACCOMANDANDO DI UTILIZZARE LA VITAMINA C

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Il governo di Shangai sta raccomandando elevate quantità di vitamina C per trattare il COVID19.

Dopo aver condotto con successo studi clinici, il governo di Shanghai sta ora raccomandando ufficialmente di utilizzare elevate quantità di vitamina C per via endovenosa per trattare il nuovo coronavirus, COVID-19.

Secondo i rapporti del Servizio di notizie di medicina ortomolecolare il dosaggio raccomandato dipende dalla gravità della malattia dell’individuo, ma varia da 50 a 200 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo, al giorno.

Ciò equivale a circa 4.000 a 16.000 milligrammi negli adulti.

Secondo il dott. Atsuo Yanagisawa, esperto di terapia endovenosa e presidente del Collegio giapponese di terapia endovenosa, la modalità di somministrazione è importante, l’effetto della vitamina C, infatti, è dieci volte maggiore quando viene somministrato per via endovenosa rispetto all’assunzione per via orale.

Ha dichiarato: “La vitamina C per via endovenosa è un antivirale sicuro, efficace e ad ampio spettro”.

Un altro esperto che conferma e condivide questa linea è il medico specialista cinese-americano Dr. Richard Z. Cheng, che ha lavorato a stretto contatto con le autorità mediche e governative cinesi e ha contribuito a facilitare gli studi clinici lì sull’uso della vitamina C.

A questo fa eco una dichiarazione del secondo ospedale dell’Università di Xi’an Jiaotong che ha spiegato come la vitamina C ad alte dosi “ha ottenuto buoni risultati in applicazioni cliniche”.

Pazienti malati di COVID19 con polmonite grave e o con sintomi molto gravi, secondo gli studi clinici, dovrebbero iniziare il trattamento con vitamina C il più presto possibile dopo essere stati ricoverati in ospedale poiché l’applicazione precoce di grandi dosi di vitamina può frenare le risposte infiammatorie, ripristinare la funzione endoteliale e servono come un forte antiossidante.

Gli esperti cinesi affermano, inoltre, la vitamina C può prevenire e aiutare a trattare le difficoltà respiratorie acute e le lesioni polmonari acute.

Una delle cause più comuni di morte correlate a coronavirus, infatti – ma anche dell’influenza e in generale delle altre infezioni respiratorie –  è una risposta infiammatoria nota come tempesta di citochine. Questa risposta è così forte che danneggia gravemente il corpo o addirittura fa morire il paziente. La vitamina C aiuta a tenere sotto controllo questa risposta mantenendola ad un livello più sicuro per la guarigione senza infliggere danni aggiuntivi.

In questo periodo, più che mai, sia pur con le dovute cautele, è importante ascoltare e far tesoro di tutte le esperienze positive e le ricerche, sempre supportate da studi e sperimentazioni, per comporre un puzzle più completo possibile e accorciare, così, i tempi per sconfiggere il nemico “invisibile”.

 

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