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Richard Muller: il riscaldamento globale è colpa dell’uomo

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Richard Muller cambia idea: il riscaldamento globale e’ una realta’,  la colpa e’ dell’uomo e  nei prossimi anni la temperatura della terra continuera’ ad aumentare

Richard Muller si definisce uno scettico convertito: solo tre anni fa sosteneva che il riscaldamento globale non esistesse, lo scorso anno si è poi ricreduto e ha affermato che il Global Warming era una realtà, oggi attribuisca la colpa dei cambiamenti climatici all’uomo. ‘Posso definirmi uno scettico convertito. Tre anni fa, esaminando gli studi esistenti sul cambiamento climatico vi ho rilevato elementi discutibili, tali da farmi mettere in dubbio l’esistenza stessa del riscaldamento globale. Lo scorso anno, al termine di una ricerca che ha coinvolto una dozzina di scienziati, sono giunto alla conclusione che il riscaldamento globale è una realtà e che le stime sul tasso di riscaldamento erano effettivamente corrette. Oggi vado ancora oltre e affermo che la responsabilità del riscaldamento globale va attribuita quasi in toto agli esseri umani. Devo il mio repentino voltafaccia all’analisi attenta ed obiettiva realizzata dal progetto Berkeley Earth Surface Temperature’, si legge nell’articolo di Richard Muller pubblicato lo scorso luglio.

Richard Muller cambia quindi opinione e motiva il tutto con uno studio condotto con la Berkeley Earth, che ha dimostrato che la temperatura media del suolo terrestre è cresciuta di 2,5 gradi Fahrenheit nel corso di 250 anni, con un aumento di 1,5 gradi negli ultimi cinquanta. A preoccupare non è il cambio repentino di idea di Richard Muller, ma il fatto che la causa del riscaldamento globale è l’azione dell’uomo.  Attraverso sofisticati metodi statistici, la Berkeley Earth Surface Temperature, è riuscita a stabilire la temperature del suolo terrestre in tempi assi più remoti, dimostrando che se in parte i cambiamenti climatici sono dovuti alla natura e all’attività del sole, a provocare il maggior danno all’ambiente e a causare il Global warming è l’uomo.

In futuro il riscaldamento globale tenderà ad aumentare: ‘Mi aspetto che il tasso di riscaldamento proceda ad un ritmo costante, circa un grado e mezzo per la Terra nei prossimi 50 anni, meno se si considerano anche le temperature degli oceani. Ma se la Cina continua la sua rapida crescita economica (che è stata in media del 10 per cento all’anno negli ultimi 20 anni) e il suo largo uso del carbone (aggiungendo un nuovo gigawatt al mese), tale riscaldamento potrebbe avvenire in meno di 20 anni’, spiega Richard Muller.

(gc)

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