Case italiane piu’ efficienti: 2,6 milioni le famiglie che faranno interventi

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Nei prossimi 12 mesi saranno oltre 2,6 milioni le famiglie che hanno in previsione di effettuare interventi per migliorare l’efficienza energetica della casa

Nonostante un’ampia fetta di famiglie italiane dichiari di non volere metter mano alla propria abitazione e che non sia questo il momento giusto per fare investimenti in efficienza energetica, nei prossimi 12 mesi saranno oltre 2,6 milioni le famiglie che hanno in previsione di effettuare interventi per migliorare le prestazione energetiche delle proprie abitazioni, con una spesa complessiva di circa 10,2 miliardi di euro. Numeri che potrebbe aumentare se si considera che quasi 6,4 milioni di famiglie italiane si dichiarano disponibili ad un check-up energetico della propria casa e a valutare proposte di interventi.

 

 

Questi i dati emersi dal secondo Osservatorio sull’Efficienza Energetica commissionato da Domotecnica in partnership con Accenture, Axpo, Bnl ed Eni, per comprendere gli orientamenti delle famiglie italiane sul tema e delineare i trend di sviluppo del settore. L’osservatorio, realizzato da Ispo, è stato presentato in occasione del 15esimo Congresso Nazionale Domotecnica di Torino. A quanto emerge dalla ricerca, tra i vantaggi riconosciuti all’efficienza energetica ci sono la riduzione degli sprechi e dei costi in bolletta, con il 43% delle famiglie che si aspetta un risparmio sui consumi di gas ed elettricità compreso tra il 20% e il 40%, un dato in crescita rispetto al 2012 (36%).

Guardando agli strumenti per il sostegno della domanda, si vede che la conoscenza dell’estensione e della proroga degli incentivi al 65% e per tutto il 2013 è bassa, solo poco più di un terzo del campione ne è informato. Per gli interventi sulla propria casa, si preferisce la professionalità e la familiarità degli artigiani specializzati, ovvero di installatori che siano in grado di seguire ogni fase del processo, dalla consulenza alla stesura del preventivo sino all’acquisto delle tecnologie e alla loro installazione.

Ottimizzare la resa degli impianti e rendere la casa efficiente dal punto di vista dei consumi, sono per il 97% dei cittadini italiani azioni utili per dare un taglio significativo alle bollette. Ma quanto ci si aspetta di risparmiare? Le attese aumentano rispetto al 2012: ben il 43% si aspetta un risparmio che oscilla tra il 20% e il 40%; si tratta soprattutto di 25-54enni, soggetti con alto titolo di studio, gli occupati, chi vive in appartamenti ubicati in grandi stabili o condomini. Nonostante ciò, le resistenze al cambiamento sono forti: l’84% dichiara che non sono questi i tempi per effettuare degli investimenti e il 75% esclude di voler cambiare abitudini o di mettere mano alla propria casa, anche se consigliati da un tecnico. Un 39% valuterebbe con attenzione le proposte e prenderebbe in considerazione di attuarne alcune.

Nonostante l’ampia fetta di indecisi, nel corso dei prossimi 12 mesi, il 12% delle famiglie italiane (pari a 2,6 milioni) prevede di effettuare almeno un intervento di efficientamento della propria abitazione. Si tratta soprattutto di impiegati e imprenditori e di soggetti con un’età compresa tra i 45 e i 54 anni. Se le intenzioni di investimento si tradurranno in concrete azioni di intervento, considerando i budget che le famiglie dichiarano di voler mettere a disposizione, si genererà un mercato potenziale di 10,2 miliardi di euro. Tra coloro che effettueranno gli interventi, quasi due terzi del campione (65%) metterà a disposizione fino a 5mila euro, mentre un 19% avrà un budget che oscilla tra i 5mila e i 10mila euro.

L’88% delle famiglie italiane non affronterà o è indeciso se affrontare, nei prossimi mesi, un investimento in efficienza energetica. Ma quasi un quarto di chi ha escluso di fare interventi dice di poter rivedere la propria decisione se gli venisse proposto uno strumento di finanziamento dedicato: se gli istituti di credito attivassero questo strumento, ci sarebbero ben 5 milioni di famiglie pronte a riconsiderazioni. Lo stesso interesse emerge anche tra coloro che hanno già preventivato di fare interventi nei prossimi 12 mesi (12% del totale). Il finanziamento è ritenuto interessante dal 69% e sarebbe ben accetto soprattutto se fosse possibile detrarre gli interessi dalle tasse (per il 32%) e, anche se in misura inferiore, se la rata mensile fosse uguale ai soldi risparmiati in bolletta (18%). Per il 10% sarebbe positivo che il finanziamento venisse pagato direttamente in bolletta e per il 9% se fosse il condominio a stipularlo.

Sul fronte delle detrazioni le famiglie dimostrano una scarsa dimestichezza con la tematica e una bassa conoscenza della sua evoluzione. Oltre la metà degli intervistati (58%) dichiara di non sapere che le detrazioni per gli interventi in efficienza sono state estese al 65% e per tutto il 2013. I meno informati e interessati al tema sono coloro che non faranno interventi nei prossimi 12 mesi. Tuttavia, tra questi, c’è comunque un buon 14% (pari a 3 milioni di famiglie) che potrebbe rivedere i propri progetti, alla luce del nuovo quadro normativo. E’ curioso però notare che, anche tra chi intende fare migliorie, ben il 42% non è informato sull’estensione e proroga degli incentivi e un 47% si dichiara non interessato a questo strumento.

Conoscere chi entrerà in casa ed effettuerà i lavori, stabilire un rapporto di fiducia con l’operatore e sentirsi seguiti passo passo rappresenta una condizione sulla quale le famiglie non transigono. Se lo scorso anno era un quarto della popolazione che dichiarava di volersi affidare per tutte le fasi di intervento ad un artigiano specializzato, nel 2013 il numero aumenta: sono infatti oltre tre famiglie su dieci a sceglierlo. All’artigiano specializzato non viene affidata la sola installazione di impianti (per cui lo sceglierebbe il 59% dei rispondenti, +3% rispetto al 2012) ma a lui ci si rivolge, con sempre maggior frequenza, anche per avere una consulenza per l’individuazione degli interventi da effettuare (scelta del 52%, +12%), per avere il miglior preventivo sui costi di eventuali interventi (ancora per il 52%, +6%) e per scegliere il materiale da acquistare (sempre per il 52%, +11%).

 

Un buon grado di fiducia è riconosciuto anche ai rivenditori specializzati, con una crescita rispetto allo scorso anno, a cui il 34% delle famiglie italiane si rivolgerebbe per la consulenza in materia di efficienza energetica, il 41% per richiedere un preventivo, il 44% per acquistare materiali e il 38% per l’installazione.

(Adnkronos)

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