Eco-neanderthal, l’era zero dell’ecosostenibilita’

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Siamo al cambio di una nuova era, che comporta anche un cambiamento di abitudini e costumi. C’è chi resiste e chi come noi vuole abbracciare la novità per migliorare il rapporto con chi c’è intorno a noi, uomini o natura che sia

Condomìni come caverne dalle quali stiamo uscendo per la seconda volta. Abbiamo scoperto il sole, e due. Un’energia oggi in grado di farci evolvere di nuovo.
La forza del vento, altro elemento primordiale, naturale, l’impeto ed il moto delle onde: cominciamo con discreto successo a sperimentare una nuova fase dell’uso del pianeta. Spray fotovoltaici, eolico tascabile, acqua potabile grazie al sole, elettricità dai moti ondosi. Non siamo un po’ come l’uomo di neanderthal? Non siamo forse all’inizio di un rapporto nuovo ed allo stesso tempo originario con gli elementi e le forze della natura? La nostra antica paura del fuoco non e’ forse simile alla diffidenza che abbiamo verso l’eolico o le auto ibride?
La cultura dell’errore e del principio causa-effetto ci ha fatto scegliere – questo sì per la prima volta da uomini consapevoli – di dirigerci verso un futuro di comportamenti ed abitudini diverse. Alleggerire l’immissione di co2 in atmosfera, passare dai combustibili fossili alle energie verdi farà forse agitare "la clava" a qualcuno. Ma la crescita dell’umanità comporta qualche attenzione in più verso le cose e le persone che sono intorno a noi. In fondo scopriamo che le abitudini buone ieri, sono oggi ancora migliori e domani necessarie.
Qualcuno potrà dirci che abbiamo scoperto l’acqua calda per la seconda volta. Il nostro augurio e’ che sempre più gente si ricordi di chiuderla. (Vincenzo Nizza)

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eco, eolico, fotovoltaico, sole, uomini, vento

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