L’impianto fotovoltaico galleggiante più grande d’Europa

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Il Portogallo da il via ad una transizione energetica green nazionale

In Portogallo nella regione di Portel e Moura, zona sud est al confine con la Spagna, si stanno svolgendo i lavori per l’installazione dell’impianto fotovoltaico galleggiante più grande d’Europa.

Precisamente all’interno del bacino della diga idroelettrica Alqueva.

Con un investimento di circa 4 milioni di euro sarà possibile installare 12 mila pannelli solari per soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di circa 1500 famiglie, e sarà operativo entro la fine dell’anno.

L’obiettivo di Miguel Patena, direttore del gruppo EDP che si sta occupando del progetto, è quello di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di CO2 diventando una compagnia 100% green entro il 2030. Obiettivo che si sposa con l’impegno del Portogallo di raggiungere la libertà dai combustibili fossili entro e non oltre il 2050

Ma come funziona questo enorme impianto elettrico galleggiante, fiore all’occhiello Europeo nel settore del fotovoltaico?

Con un ingombro di 4 campi da calcio e una potenza installata di 4MW questo impianto è in grado di soddisfare il 25% del fabbisogno energetico della regione, con una capacità annuale di produzione energetica di 7GWh.

I pannelli solari vengono assemblati e ancorati poggiando su dei pontoni galleggianti che manterranno stabile l’impianto sulla superficie del lago artificiale Alqueva.

Impianto incredibilmente efficiente grazie alla possibilità di riutilizzare anche l’energia in eccesso accumulata durante le giornate molto soleggiate. L’energia in più, verrà utilizzata per alimentare il sistema di produzione di energia idroelettrica della diga già presente nel bacino d’acqua.

In questo modo anche nelle giornate nuvolose o di notte si avrà accesso ad energia green da poter utilizzare.

Questo tipo di ibridazione degli impianti è un sistema su cui la compagnia sta puntando molto poiché molto efficiente sia dal punto di vista dei costi, della gestione e dell’inquinamento.

Inoltre il posizionamento sulla superficie di laghi e bacini d’acqua artificiali permette ai pannelli di sfruttare il sole dei periodi caldi ma senza soffrire di eccessivo riscaldamento, infatti la vicinanza dell’acqua permette all’impianto galleggiante di mantenere automaticamente una bassa temperatura per operare al meglio.

Luna Riillo

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