Nucleare: la dichiarazione a meta’ di Clini e gli ambientalisti nostrani

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Ieri il neo ministro dell’Ambiente Corrado Clini si era detto favorevole ad un ripensamento dell’Italia sul nucleare ma poi ha aggiustato il tiro. Gli ambientalisti nostrani hanno subito fatto le barricate, dimenticando le priorità dettate dal ministro il giorno prima: impegno sul dissesto idrogeologico ed energie rinnovabili

A poche ore dall’insediamento del nuovo Governo, presieduto da Mario Monti, il neo ministro dell’Ambiente Corrado Clini, rispondendo alla domanda di un giornalista, ha dichiarato che l’Italiadovrebbe riprendere in considerazione il nucleare. Corrado Clini è un tecnico troppo avveduto per non sapere quello che dice, tanto è vero che mentre dichiarava questo ha anche aggiunto che è difficile però che accada un ripensamneto dopo quello che si è visto a Fukushima, in Giappone, solo qualche mese fa.

Clini, involontariamente, si capisce, ha dato il "la’" agli ambientalisti di casa nostra che si sono levati in coro sulle agenzie di stampa per condannare la dichiarazione del ministro. Non è parso vero a tutti quanti, da Greenpeace a Legambiente di poter tornare a dichiarare su un tema che gli elettori hanno sonoramente bocciato nello scorso referendum di Giugno. Si sono persino rivisti i Verdi, partito politico che se dovesse fare un congresso sarebbe sufficiente il salone di casa nostra. Dichiarazioni incrociate con conseguente visibilità da star per gli ambientalisti di casa nostra, che hanno fatto dell’ambientalismo il business della loro vita. E hanno sempre bisogno di un nemico per affermare quello che sono. In questo caso il nemico è Clini, bollato da subito come un ministro amico o lobbista del nucleare.

I nostri ambientalisti però hanno dimenticato che le priorità di cui aveva parlato il ministro il giorno prima erano ben altre: impegno del Governo per il dissesto idrogeologico e per le energie rinnovabili. Sarà questa la cifra del nuovo ministro. Lo sanno bene gli ambientalisti: hanno di fronte un tecnico molto preparato, che si occupa di questo da tempo, con un curriculum di alto livello. L’unica cosa per il momento alla quale possono ’attacarsi’ è una dichiarazione. Incompleta tra l’altro. (michele guerriero)

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