ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll

Un turista, un albero: in Cambogia si punta al turismo green

Condividi questo articolo:

Per ogni turista, un albero: in Cambogia parte un progetto per la tutela dell’ambiente e per la lotta contro i cambianti climatici

Un turista, un albero: è questo lo slogan grazie a cui la Cambogia ha avviato il suo progetto per un turismo green, che punta a coinvolgere i visitatori del Paese in un piano per la di tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici. Grazie al progetto, ogni turista può dare il proprio contributo per la protezione dell’ambiente, la lotta al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici, scegliendo di piantare un albero.  

Per il progetto ‘Un turista, un albero’ la Cambogia ha già realizzato dei ‘giardini turistici’ in 11 province del Paese, ciascuno delle dimensioni minime di 5 ettari. I turisti che amano la natura possono recarsi in questi giardini e piantare il proprio albero, divertendosi e facendo del bene all’ambiente.

Il contributo che potrebbe arrivare dai turisti non è da poco, visto che il settore turismo è uno dei quattro settori chiave dell’economia locale: nel 2012, 3.58 milioni di turisti stranieri hanno visitato la Cambogia generando un fatturato di circa 2,2 miliardi di dollari. ‘Prevediamo che il settore attirerà circa 4 milioni di turisti stranieri quest’anno’, afferma il ministro del Turismo Thong Khon. La Cambogia è nota per il tempio di Angkor Wat del XII secolo, nel nord ovest della provincia di Siem Reap e inserito nella lista dei siti patrimonio dell’umanità, e vanta una costa incontaminata che si estende per 450 km interessando province del sud del Paese. Nel 2011, la baia è stata riconosciuta come una delle più belle al mondo.

(gc)

Questo articolo è stato letto 79 volte.

albero, Cambogia, turismo, turista

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net