ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Malattie rare, Malagò: "Tramite valori sport possiamo dare valenza sociale a iniziativa Aisla"-Malattie rare, Pancalli: "Serve capacità di fare squadra, sport aiuta miglioramento qualità vita"-Malattie rare, Gravina: "Il calcio sente responsabilità, potremo fare differenza anche fuori dal campo"-Malattie rare, Benedetta Signorini: "Mio papà un combattente, ho promesso di continuare la sua battaglia"-Iran, l'annuncio: "Pronti a lanciare nuove centrifughe per arricchire uranio"-Malattie rare, Mauro: "Bisogna pensare al futuro dei giovani e lo si può fare solo con innovazione e ricerca"-Malattie rare, Rafanelli (Slafood): "Per disfagia dieta ad hoc, non solo frullati"-Malattie rare, Chiellini: "Stare vicino alla ricerca è importante"-Malattie rare, Ron: "In Aisla una vera famiglia e una grande voglia perché la Sla finisca"-Scomparsa Antonio Strangio, forse ossa umane i resti rinvenuti nella sua auto-Malattie rare, Bellucci: "Per Governo le persone con Sla sono una priorità"-Malattie rare, Rizzitano (Aisla): "Ora normativa che mette al centro la persona"-Malattie rare, Sabatelli (Nemo Gemelli): "Due anni fa primo farmaco che blocca la Sla"-Malattie rare, Zuccarino (Nemo Trento): "Per il paziente con la Sla la presa in carico multidisciplinare è determinante"-Malattie rare, Massimelli (Aisla), "Onorati di essere nel board americano Als"-U2COACH celebra i 25 anni di attività al Forum HR 2024-Tempesta artica, vento estremo e gelo: le previsioni meteo in Italia-Da Barcellona sbarca a Civitavecchia con 87 kg cocaina, arrestato trafficante-Malattie rare: Esposito (Aisla): "Cure a domicilio intorno ai bisogni"-Ucraina, minaccia di Putin e accusa di Kim agli Usa: "Potenziale guerra termonucleare"

Le meduse hanno invaso il Mediterraneo

Condividi questo articolo:

Le meduse hanno invaso il mar Mediterraneo. Per questa estate 2014 e’ tornata, dopo un secolo, anche la Drymonema dalmatinum

 

Nascono nel blu profondo, in corrispondenza dei canyon marini, e spesso scelgono per la riproduzione il golfo di Pozzuoli, quello di Salerno o le Eolie: sono le meduse, che questa estate 2014 hanno invaso tutto il Mar Mediterraneo.

Nei nostri mari è tornata, dopo quasi un secolo, la Drymonema dalmatinum, la medusa più grande del Mediterraneo con un cappello di circa 80 cm, segnala Ferdinando Boero,  biologo marino dell’Università del Salento e Cnr-Ismar. In particolare, la Pelagia è stata avvistata nel mar Ligure, il Tirreno e nello Ionio, mentre la Drymonema dalmatinum, una specie descritta per la prima volta nel 1880, poi riavvistata solo nel 1940 si è vista al largo di Lignano, poi a Pirano e un’altra, di 80 cm di diametro, spiaggiato a Muggia. È una specie rarissima, e ci sono pochissime segnalazioni.

Una specie di medusa anomala è stata invece avvista nel golfo di Venezia fra novembre e marzo: la Benovici, anche se attualmente sembra sparita forse perché non è riuscita ad acclimatarsi.

 

Tuttavia quest’anno molti stabilimenti si sono attrezzati con le reti anti-medusa, da Castellaneta Marina nel tarantino alle Eolie col progetto Med-Jellyrisk coordinato da Stefano Piraino dell’università del Salento.

gc

Questo articolo è stato letto 22 volte.

Drymonema dalmatinum, mare, mediterraneo, meduse

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net