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Nuove culture del cibo: la Scuola Internazionale di Cucina del Mediterraneo

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In Sicilia all’interno di un bene confiscato alla mafia, parte il progetto che vedra’ incontrarsi chef provenienti da ogni parte del Mediterraneo

Incontro di culture e integrazione a tavola.  La Scuola Internazionale di Cucina del Mediterraneo vuole essere un progetto di dialogo interculturale che usa come strumento di comunicazione il cibo. Cuochi provenienti da ogni parte del Mediterraneo si daranno appuntamento in Sicilia per esprimere la loro arte culinaria a beneficio di operatori professionali e grande pubblico. A dare maggiore valore all’iniziativa è la location prescelta. La Scuola infatti sarà ospitata dal bene confiscato alla mafia ‘Cambio Rotta’, ad Altavilla Milicia, nei pressi di Palermo. Un Centro diventato ormai un punto di riferimento per tutto il territorio quale luogo di formazione, animazione sociale e culturale. Il Centro si trova a picco sul mare, realizzato nell’ex ‘Villino Geraci’ confiscato ad un imprenditore affiliato a Cosa Nostra. Una vera e propria fortezza diventata oggi invece luogo di incontro e inclusione. Il Centro viene gestito dal consorzio Ulisse e al suo interno vengono organizzate mostre fotografiche, concerti, rappresentazioni teatrali, reading e dibattiti. 

Il progetto della Scuola Internazionale di Cucina del Mediterraneo  nasce grazie al supporto della Fondazione con il Sud, partirà questa estate e avrà la durata di 24 mesi. In programma ci saranno stage e degustazioni. Ogni settimana un ‘ambasciatore del gusto’ del paese ospitato presenterà i piatti tipici della cultura appartenente al proprio territorio le ricette saranno provate anche nel ristorante del Centro dove ‘dirige’ lo chef Massimo Mangano, esperto di sculture vegetali, decorazioni con pasta di sale e cucina creativa e tradizionale.

(A.S.)

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cucina, culture, estate, progetto, tavola

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