L’ansia rende piu’ esposti ad attacchi di panico e vertigini

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Uno studio pubblicato recentemente sul Journal of Psychosomatic Research ha individuato per la prima volta un legame neurofisiologico tra l’ansia e l’attivita’ vestibolare

L’ansia rende più esposti ad attacchi di panico e vertigini. E’ quanto sostiene uno studio condotto dalla Fondazione Santa Lucia, l’Università di Tor Vergata di Roma, in collaborazione con il Cnr di Catanzaro e la Mayo Clinic di Rochester, che ha individuato per la prima volta un legame ‘neurofisiologico’ tra attività vestibolare ed ansia. 

La ricerca, pubblicata recentemente sul ‘Journal of Psychosomatic Research’, ha usato una risonanza magnetica funzionale per verificare come il normale funzionamento del sistema vestibolare possa essere influenzato da fattori di personalità legati all’ansia.

Lo studio, in particolare, è stato svolto su individui i cui tratti di personalità sono stati correlati con il segnale di risonanza magnetica funzionale in risposta a stimolazioni vestibolari. E’ risultato che i livelli di nevrosi hanno un effetto sull’attivazione di regioni chiave del sistema vestibolare (nuclei cerebellari del fastigio) e dell’ansia (amigdala). Ciò dimostra che la risposta alla stimolazione vestibolare è modulata dai tratti ansiosi personali, mostrando l’esistenza di una predisposizione dei soggetti ansiosi a sviluppare sintomi vestibolari (vertigini e panico).

(ml)

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