Il paesaggio del Prosecco è candidato a patrimonio Unesco

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Le colline dove si produce il famoso spumante sono candidate a diventare patrimonio Unesco

Potrebbe aggiungersi un nuovo sito Unesco alla lunga lista già presente nel nostro paese. La Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha candidato, a nome del governo italiano, il paesaggio vitivinicolo del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per l’ambito ingresso nella lista dei beni materiali. La candidatura è stata firmata ieri dal ministro Martina. Sarebbe il decimo paesaggio vitivinicolo inserito nella lista Unesco.

Secondo la Commissione nazionale italiana per l’Unesco, presieduta da Franco Bernabè, nelle colline del Prosecco regna “un equilibrio inscindibile tra uomo e territorio rappresentato nelle tradizioni e nella letteratura del ‘900 e nelle citazioni del suo paesaggio in numerose produzioni pittoriche di maestri del Rinascimento Veneto”.

Secondo il ministro dell’agricoltura Martina si tratta di una ”candidatura che esprime con forza la capacità del Prosecco di valorizzare un territorio agricolo e promuovere l’Italia nel mondo”. Nel nostro paese ci sono 51 siti materiali e 7 elementi immateriali. Il sito del Prosecco rappresenta oltre 20mila ettari e coinvolge 15 comuni. Si punta a rafforzare il primato mondiale detenuto dall’Italia con 51 riconoscimenti, incalzato dalla Cina che ne conta 50, e dalla Spagna che arriva a 49.

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Prosecco, unesco

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