La spada nella roccia e’ in Italia

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Nella misteriosa Abbazia di San Galgano, vicino Siena, esiste una spada conficcata in un masso roccioso. Ma il suo proprietario non era Re Artu’…

I miti del sacro Graal e della tavola rotonda di Re Artù appartengono alle leggende del Nord Europa. Eppure pochi sanno che la spada nella roccia – o almeno una spada nella roccia – si trova in Italia, più esattamente nei dintorni di Siena. 

Nel complesso di San Galgano, infatti, situato a 30 km da Siena e composto dalla Rotonda di Montesiepi e dall’antica Abbazia è possibile osservare un’elsa di antica fattura che emerge da una massa rocciosa. 

La leggenda racconta che Galgano, cavaliere fiero e un po’ prepotente, capì a un certo punto di non voler più vivere tra agi, ricchezze e frivolezze. Si trasferì così sulla collina di Montesiepi dove visse quasi da eremita e per dimostrare la sua rinuncia perpetua alla violenza e alla prevaricazione conficcò la sua spada in una roccia. Quella divenne la croce davanti alla quale il cavaliere, poi divenuto santo, pregava ogni giorno. 

Nel luogo dove sorgeva la sua capanna nacque la rotonda di Montesiepi dove è possibile oggi vedere la spada

Dell’antica Abbazia invece rimangono oggi solo le mura, possenti e affascinanti simboli della grandezza dell’ordine cistercense. Altre leggende, legate alle potenti simbologie utilizzate dai monaci, aleggiano intorno al luogo. Secondo gli appassionati, i maestri costruttori di San Galgano conoscevano tutti i rapporti dell’ottava musicale detta Scala diatonica naturale e l’applicarono alla geometria costruttiva della chiesa.

La bellezza del luogo è accresciuta dalla natura dei dintorni toscani. Dolci colline, pievi, piccoli borghi fanno di questi luoghi mete eccezionali, ancora un poco fuori dalle tradizionali rotte che hanno fatto della Toscana una delle regioni più amate dai turisti stranieri.

Alcune scende del bel film ‘Il paziente inglese’, che fece incetta di Oscar nel 1997, vennero girate proprio fra queste mura. Il regista Anthony Minghella rimase affascinato dai paesaggi toscani e moltissime scene sono girate nei dintorni di Pienza. Il ricovero del conte Laszlo di Almasy, amorevolmente accudito dall’infermiera Hana era nell’ex monastero benedettino (ora agriturismo) di Sant’Anna in Camprena. Per maggiori informazioni, si può fare riferimento all’Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Chiusdino.

(A.S.)

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