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Ho fatto il vaccino, e ora?

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21 università stanno collaborando per  capire se i vaccinati possono o meno trasmettere il virus

Il progetto, denominato Prevent COVID U, è stato lanciato recentemente dal COVID-19 Prevention Network ospitato presso il Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle e coinvolge 21 università degli Stati Uniti che hanno deciso di collaborare per rispondere a una domanda che tutti ci facciamo.

I vaccini contro il coronavirus possono fermare la sua trasmissione?

Lo studio include studenti sani di età compresa tra i 18 e i 26 anni che vengono assegnati in modo casuale a due gruppi: uno di vaccinazione immediata e uno vaccinazione successiva. Entrambi riceveranno le dosi del vaccino Moderna – il gruppo di vaccinazione successiva, però, dovrà aspettare fino a luglio. Tutti i 12.000 partecipanti faranno test giornalieri con tampone nasale, forniranno campioni di sangue periodici e identificheranno i contatti stretti, il tutto per aiutare i ricercatori a determinare se il vaccino impedisce la trasmissione.

Il presidente Joe Biden ha annunciato che il 90% di tutti gli adulti statunitensi sarà idoneo alla vaccinazione entro il 19 aprile e che 200 milioni di dosi saranno somministrate nei suoi primi 100 giorni in carica.

Nonostante abbiano saputo questo, gli studenti si stanno ancora iscrivendo allo studio, per quanto ci sia una probabilità del 50% che non vengano vaccinati per mesi e che quando accadrà sarà molto tempo dopo che la maggior parte dei loro amici e familiari avranno ricevuto le loro dosi. Eppure, evidentemente, per questi studenti è importante aiutare a risolvere la questione, per sapere se una volta che siamo vaccinati, possiamo ancora diffondere il virus ad altre persone.

Lo studio, una volta concluso, avrà un impatto davvero importante sul modo in cui viene gestita la guida della salute pubblica – e non solo negli Stati Uniti.

Ovviamente, la speranza è che lo studio dimostri effettivamente che la vaccinazione ferma il contagio, almeno le persone vaccinate dovranno smettere di essere caute riguardo ai rischi che potrebbero portare alle persone non vaccinate e la vita potrebbe tornare a essere simile a come la ricordiamo.

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