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Bruxelles, parte oggi la mostra dell’Eni

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Inaugurazione oggi al Parlamento europeo di Bruxelles della mostra dell’Eni, sulla storia, le origini e i momenti più significativi del ‘Cane a sei zampe’. L’idea di Mattei di un’Europa comune anche nelle reti energetiche rivive nelle foto, nei discorsi e nei documenti storici originali

Si parlerà di energia ma ci sarà spazio anche per la cultura quest’oggi al Parlamento europeo di Bruxelles. Protagonista Eni con un dibattito sul futuro energetico dell’area del mediterraneo e, successivamente, con l’inaugurazione di una mostra itinerante dedicata proprio all’azienda del Cane a sei zampe. Una mostra che ha riscosso già  grandissimo successo nelle tappe italiane e che per la prima volta esce dai confini nazionali per raggiungere Bruxelles, dove il fondatore di Eni, Enrico Mattei, fece istituire un ufficio di rappresentanza Eni, coordinato da Giorgio Ruffolo, con la prospettiva di condividere a livello europeo le strategie di approvvigionamento energetico.

Gli appuntamenti da non perdere sono alle 17.45, presso l’Altiero Spinelli building, sempre all’interno del Parlamento Europeo, con la conferenza “Il nuovo Mediterraneo: la geopolitica dell’energia” al quale parteciperanno il Presidente di Eni, Giuseppe Recchi, il Commissario europeo per l’Energia, Gunther Oettinger, il rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea, Ferdinando Nelli Feroci e i co-Presidenti del Centro Meseuro e parlamentari europei, Mario Mauro e Gianni Pittella. A moderare l’incontro il Direttore Generale Attività Internazionali dell’Aspen Institute, Marta Dassù.

Al termine del dibattito, verso le 19, sarà inaugurata la mostra sul Cane a sei zampe, che racconterà la storia di Eni dalle origini a oggi, attravero fotografie (dall’inaugurazione degli oleodotti Genova-Ingolstadt e Transalpino, alle grandi arterie del metano come il Transitgas, in grado di collegare l’Italia con Olanda, Germania, Norvegia, Francia e Svizzera, fino ad arrivare alle recenti operazioni della Saipem 7000) discorsi e documenti originali. Un’attenzione speciale va senza dubbio all’Europa e all’idea di Enrico Mattei di una politica energetica comune volta allo sviluppo di nuove reti di distribuzione (oleodotti e metanodotti) sin dai primi anni ‘60. (fonte: Asca/Affariitaliani)

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